mercoledì 14 gennaio 2009

Un po' di retrocomputing..

Oggi lavoro da casa, in teoria per approfittare del fatto di non perdere ore sui mezzi per poter lavorare tranquillamente e trovare anche tempo da dedicare alla tesi.

Ma come ogni buon proposito che si rispetti, ha dovuto trovare un compromesso. In questo caso con la mia voglia di sistemare un po' la mia rete.
Sul barebone ho provveduto ad un aggiornamento del sistema (che comunque tengo abbastanza aggiornato, per cui poca roba, dopotutto) e ho sistemato un po' meglio l'utilizzo delle partizioni. Infatti all'inizio avevo fatto parecchie partizioni pensando di usarlo anche come server di test, per cui oltre al sistema per fare media center avevo messo un'altra installazione linux pensata più per fare da server.. quindi scarna ed ottimizzata. Ed era prevista anche una partizione per windows media center, che ho prontamente abbandonato.
Quindi ho messo in /etc/fstab anche tutte le altre partizioni, in modo da poterle gestire più agevolmente in futuro.

Poi sono passato ad altair, il pc su cui ho passato tanto di quel tempo che non credo riuscirò mai a liberarmente. Un pentium II @450 a cui ho portato la ram nel corso degli anni fino agli attuali 192 MB. Ne ha viste davvero di ogni.
Ultimamente l'ho un po' trascurato.. ma oggi ho deciso di accenderlo, l'obiettivo è fare un dist-upgrade, salvo dei file che non vorrei perdere sul barebone e poco altro. Pare che io gli sia mancato, al punto che all'avvio mi ha dato il messaggio "CMOS checksum error", probabilmente si è scaricata la batteria della scheda madre.. è bastato reimpostare il bios, in modo da riscrivere la parte di memoria corrotta che faceva fallire il checksum.
D'altra parte restare spenti per 388 giorni a quell'età non può non lasciare segni..

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