mercoledì 25 aprile 2007

Pianeta gemello? Andiamo e distruggiamolo!

I cileni hanno scoperto, da un osservatorio sulle ande, un simpaticissimo pianeta. E' il più piccolo mai scoperto, è a "soli" 20 anni luce da noi e ha delle caratteristiche simili al nostro pianeta (morente?). La notizia rimbalza su tutti i media.. linko per esempio repubblica.it

Mi aggiungo alla lista delle persone che citano questa notizia. Purtroppo mi vengono solo in mente i racconti di fantascienza in cui l'uomo è rappresentato come una razza incontrollabile di parassiti. Spolpano un pianeta, usandone a fondo le risorse. Una volta finite queste risorse o rovinato irreparabilmente l'equilibrio della flora e fauna, non si fa altro che cambiare pianeta. Cazzo, al momento non ricordo titoli precisi di libri o autori che affrontano questo aspetto, mi spiace.

L'ultima cosa che posso dire è che questo nuovo pianeta è addirittura più grande della nostra "amata" Terra. Sembrerebbe che il rapporto sia 1.5.
E che aspettiamo a scoprire i motori che spingeranno le nostri navi alla velocità della luce? Almeno ci metteremmo solo 20 anni a raggiungere il nuovo pianeta da distruggere..

lunedì 23 aprile 2007

Xen @ (my) home

La prima battaglia contro xen sul barebone casalingo è stata vinta brillantemente. Sul barebone, causa hw veramente bastardo (amd64 + motherboard nvidia + dischi S-ATA), ero riuscito ad installare solo Ubuntu Dapper. Sia debian (Testing e stable) che fedora (Fc5) che altre versioni di ubuntu si piantavano prima dell'installer.
Bestemmie a non finire.
Ovviamente una distribuzione qualsiasi a 32 bit non avrebbe creato così tanti problemi, ma sono una persona di pochi ma sani principi. Ed uno di questi è conseguenza della filosofica domanda "che cazzo ti compri a fare un processore a 64 bit se poi ci sbatti sopra un sistema operativo a 32?".

Detto questo, ho seguito i passi spiegati ottimamente su help.ubuntu.com con qualche momento di panico alla lettura dei possibili kernel panic per i SATA. Al primo riavvio effettivamente questo è avvenuto, ma la causa era l'initrd. Fatto questo, è andato tutto a posto.

A questo punto sono andato su jailtime.org a scaricare l'immagine xen di debian. Questa consiste in tre file fondamentali: l'immagine del sistema operativo, che scompattata raggiunge la dimensione di 1 GB, il file di configurazione da editare adeguatamente, ed un file di swap.. il resto ve lo scriverò a breve, poi metterò un po' di ordine e preparerò un post per mawk

lunedì 9 aprile 2007

Road to Virtualization

Al lavoro siamo partiti con un progetto "ambizioso".. eliminare la sala macchine dall'ufficio e portare un server in farm che ci tenga su tutti i servizi che utilizziamo. E fin qui non ci sarebbe nulla di strano o di particolarmente interessante. Invece c'è la volontà di tenere la struttura di rete attualmente in ufficio, composta da un gateway con ip statico su cui girano alcuni servizi (http, vpn, posta accessibile solo con vpn) tra cui un iptables mediamente cattivo. Dietro il gateway un bel firewall che blocca praticamente tutto, poi c'è la lan vera e propria, con i vari db/wiki/svn/cvs etc.. etc..
Lo scopo di questa struttura è rendere non eccessivamente dannoso la perdita (dovuta ad attacco diretto) del gateway, che è sempre acceso e connesso ad internet. Ora: come ripetere questa struttura in modo da definire servizi non indispensabili?
Una delle possibili risposte (ed è quella scelta) è xen, di XenSource, un sistema per creare macchine virtuali. Nella versione free è possibile creare fino a 4 macchine guest. L'impressione al primo approccio non è stata niente male: Un'installazione facile su macchina fedora ( si,si lo so..ma non è colpa mia) ed in una giornata di prove e smanettamenti vari avevo 3 macchine virtuali "up and running". La cosa mi è piaciuta parecchio al punto di voler al più presto provare a casa a virtualizzare pesantemente il mio simpaticissimo barebone al fine di mettere a disposizione dei ragazzi di mawk e di arabianfenix un paio di macchine virtuali.. e poi si che si smanetta ;)
Virtualizzando su file infatti, basta scegliere al momento dell'installazione quanto allocare per la macchina guest. L'installer crea un file delle dimensioni specificate in cui va a finire tutto il file system del pc virtuale.. quindi per radere al suolo una macchina virtuale basta cancellare quel file.. oppure tenerne una copia pulita a parte con cui sovrascrivere quella "compromessa".. in modo da ripristinare la condizione originaria..
niente male, no?

A breve resoconto dell'installazione e breve guida, su consiglio di Anathema` e einyx.. saluti!